La quinta giornata di ritorno vede come ospite la Polisportiva Bagnolese. Purtroppo, viene confermato il risultato dell'andata con la formazione mantovana che si impone per 5-3. Questa volta, però, l'esito dell'incontro era già segnato ancor prima di cominciare, quando cioè a varcare la soglia della palestra sono state Cristina Semenza e Alessia Turrini, rispettivamente numero 10 e 15 del ranking nazionale, impegnate di norma nella serie A2.
Le uniche partite che ha senso commentare sono pertanto quelle che i nostri alfieri hanno giocato contro il terzo elemento degli avversari, Frignani. Bene Frosio: nonostante gli acciacchi fisici trova la giusta concentrazione per imporsi 3-1. Decisamente più problematico il match di Cassis: innervosito e troppo falloso, agguanta il 2-2 per poi avere la meglio al foto-finish. Vittoria di misura anche per Pedrini dopo una prestazione a corrente alternata: sotto 6-3 al quinto set, decide di prendersi un minuto e quando il gioco riprende chiude la partita con otto punti consecutivi. Ben poco da dire invece sulle partite che hanno visto al tavolo Semenza e Turrini: i nostri non hanno potuto fare nulla per impensiere delle giocatrici che è riduttivo definire "fuori quota".
Peccato dunque, non tanto per il risultato, quanto per il fatto che una sfida ad "armi pari" contro la Bagnolese sarebbe stata molto combattuta ed incerta. Invece, grazie ad un regolamento per lo meno discutibile, abbiamo assistito ad un match senza senso (o a senso unico se vogliamo) che ci ha dato come unica soddisfazione la possibilità di avere di fronte due delle migliori giocatrici italiane. Dura lex, sed lex...
[Referto di gara]